martedì 29 ottobre 2013

Il suicidio stoico di Simone D

Questo è un suicidio stoico, non da depressione. E' una cosa simile a quello che fanno i bonzi tibetani che si danno fuoco per protestare contro la repressione cinese, o a uno sciopero della fame portato alle estreme conseguenze. Gli omosessuali italiani non hanno nessun supporto politico, non hanno nessun riconoscimento, nessun diritto nessuna visibilità, nessuna libertà, perchè non c'è libertà dove non c'è uguaglianza. E allora non possono che tentare la strada del martirio, della testimonianza estrema. Il suicidio, mentre quelli di Avvenire si pascono di esso per gonfiare, oltre che le loro tasche, i loro cuori inariditi da una fede in un dio crudele

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