martedì 15 ottobre 2013

Ancora Neoguelfismo - Semipresidenzialismo

Ecco l'ultimo tassello del disegno neoguelfo, il Semipresidenzialismo, dopodiché, la trasformazione della Repubblica Italiana in Repubblica Cristiana d'Italia sarà completa. Non per niente il Ministro delle Riforme, nonché promotore dell'elezione diretta del Presidente è Quagliarello, esponente di punta del Neoguelfismo di destra. Un Parlamento all'ottanta percento costituito da cattolici papisti, parte cristiano sociali e parte cristiano conservatori, con spruzzate di neofascisti e neocomunisti. Un Presidente dotato dei poteri di quello Francese, non essendo l'Italia la Francia, cioè una Repubblica veramente bipolare. 
Un blocco di potere inamovibile e omogeneo che inizia nella società civile con tutte le associazioni e sindacati (nonché banche e gruppi d'affari) cattolici e finisce col Presidente della Repubblica. Perfetto. 

I più penseranno che nulla in realtà cambierebbe, che se l'Italia non era laica prima, non lo sarà dopo. E invece molto cambierà. Sarà una nuova forma di governo e modello di Stato. Non è Democrazia cristiana, è Neoguelfismo Ciellino. Non è solo la fine della laicità, ma della democrazia liberale

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